Cosa è cambiato nelle aziende negli ultimi tre mesi? Si può dire che la maggior parte delle aziende si siano affidate a processi di digitalizzazione del lavoro?
Molte aziende nell’ultimo periodo si sono trovate a far fronte a situazioni nuove e dettate dal cambiamento sociale ed economico creato dalla pandemia in corso.
Se la fase uno è stata caratterizzata da un incremento all’utilizzo di strumenti digitali, come, smartworking e tele lavoro nell’ambito aziendale e teledidattica in quello scolastico, come si stanno comportando le aziende a fine lockdown?
Si può parlare di conferma, ove possibile, della digitalizzazione dei processi aziendali e del lavoro stesso?
Sicuramente la consapevolezza nei confronti del potenziale del digitale è aumentata in tutte le realtà che hanno assaporato da vicino la digitalizzazione del lavoro.
A partire dal distanziamento sociale reso possibile da tecnologie che han permesso di remotizzare il lavoro, come OGIBridge® fino all’utilizzo di strumenti in cloud per la protezione dei dati sensibili e la possibilità di accedervi in qualsiasi momento e da qualsiasi posto.
Come gruppo fastERA®, in questa seconda fase, abbiamo rafforzato e consolidato ulteriormente il supporto nei confronti di tutte le aziende e i clienti che hanno scelto il nostri servizi.
Partendo da OGIBridge®, strumento di remote working, fondamentale in fase 1 ma altrettanto importante in fase 2. L’importanza della digitalizzione del lavoro e la possibilità di accedere a server, pc aziendali e dati da remoto, è risultata rilevante in un momento di lockdown forzato.
Allo stesso modo, OGICloud® e tutti i suoi servizi, fondamentale per chi ha voluto e vuole continuare a mantenere i propri dati su una piattaforma di private cloud, in massima sicurezza, con la possibilità di accedervi in qualsiasi luogo e da qualsiasi device.
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